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Finalità dell’associazione

In un mondo permeato di incertezze, in una società che, insieme a valori indiscussi, manifesta i segni di una crisi profonda, la cultura rappresenta per molti un’ ancora di salvezza, un approdo sicuro che lenisce gli affanni della vita e le ansie ricorrenti.

L’individuo è sempre più soffocato, atomizzato dal gigantismo spersonalizzante che impera nella nostra epoca punteggiata di Super e Iper Mercati – Multisale cinematografiche, Multinazionali, enormi raggruppamenti bancari, e soltanto nella socializzazione, nei rapporti interpersonali, nella solidarietà riconosce i valori immutabili della persona umana e il senso della vita. Se poi, insieme, “si fa cultura”…

Fondata nel 1996 da Eliana Monarca nell’ambito del Coordinamento Femminile dello SPI-CGIL, l’Università del Tempo Libero si inserisce in questo contesto perseguendo come finalità primaria la diffusione della cultura ad un livello alto, attraverso linguaggi e forme espressive accessibili a tutti. Che stia riuscendo nel suo intento è dimostrato dal fatto che gli iscritti, in continuo, costante aumento sono di varia estrazione sociale e culturale: il professore siede vicino alla casalinga, il direttore di banca vicino al professionista, all’impiegato o all’imprenditore, in un clima di grande socializzazione, scopo ulteriore dell’Associazione.

Le materie trattate nei corsi, curati dall’Associazione “Linguaggi – Percorsi nelle culture”, con sede in Prato in via Tronto 6, suscitano nell’uditorio grande interesse che al termine delle lezioni sfocia spesso in animati dibattiti.

Gli argomenti, scelti direttamente dagli “allievi” in una rosa proposta loro dal Consiglio Direttivo al momento di formulare il programma, spaziano nelle più diverse direzioni culturali, abbracciando varie branche del sapere. Si va dalla storia alla letteratura, dall’arte alla musica, dal cinema al teatro, dalla poesia alla psicologia, alla medicina, al rapporto tra uomo e ambiente, ecc.

Ogni anno, con l’aiuto e la guida di docenti universitari o esperti di alto livello, vengono esplorate varie aree culturali, mentre fanno da corollario ai programmi lezioni itineranti, visite guidate alle città d’arte, a mostre, a musei, a siti archeologici.

Ma non basta. Alle attività programmatiche sopra enunciate si affiancano attività collaterali che si concretizzano in incontri con personalità di grande spessore nel mondo culturale, politico ed economico.

L’Università del Tempo Libero è, insomma, una vera e propria palestra di “fitness” intellettuale, costantemente tesa ad essere luogo di crescita culturale e di educazione permanente per tutti i cittadini, “indipendentemente dall’appartenenza politica, dal sesso, dalla religione, dalla cittadinanza, dalla professione” (art. 5 dello Statuto).